Intervista al nostro campionissimo Stefano vincitore del torneo Volandia!
Intervista al nostro campionissimo Stefano vincitore del torneo Volandia!

Intervista a Stefano”Patella”
Vincitore del torneo VOLANDIA

Suonerò un po’ ripetitivo, ma non posso non aprire senza ringraziare ancora una volta
Luca Garlaschi, Giulio Cazzoli, Legio Italica e il team di Ammo Drop per avere lanciato un’altra giornata di gioco dedicata a noi dustaroli italici! È bello vedere da Vicenza a Somma Lombardo, passando per Verona e Modena, tra noi patiti del 1947 si trova sempre modo di incontrarsi e di lanciare due (o ventisette) dadi… ed è commendevole l’impegno che i nostri “capoccia” ci mettono per darcene l’occasione!

Ma passiamo all’analisi delle mie truppe. Ecco la forza che ho schierato, messa a punto per questo torneo in particolare.

· Blocco: SSU
· Fazione: nessuna, ho giocato il blocco.
· Plotone: Koshka smersh platoon. Il plotone dà l’abilità airdrop ai KV-47A, KV-47B e KV-47C (praticamente tutti i modelli principali di KV-47)
· Costo: 100 punti, +10 punti bonus (investiti per acquistare Koshka e coprire parte del costo di Red Yana)

 


Ed ecco le mie unità:

Nadya (KV47A)
Camminatore rango quattro, sei punti ferita, un lanciafiamme doppio. Molto mobile (muove 3, marcia 4), è reso pregiato da damage resilient e un lanciatore di fumogeni.

Natasha (KV47B)
La sosia di Nadya, ma con un lanciagranate doppio al posto del lanciafiamme. Guadagna in gittata quello che perde in letalità, dato che tira fino a distanza sei.

Natalya (KV47C)
Come i due precedenti, ma più ignorante (se possibile): attacca solo in corpo a corpo con una motosega doppia dotata dell’abilità cutting (che è l’analogo dei laser applicato al melee: ogni successo garantisce un altro tiro di dado). Gittata assente (perché attacca solo in melee) ma molto utile per avere potenziale controcarro, di cui Nadya e Natasha sono prive.

Grandma (KV47B), pilotata da Koshka
Grandma è più cara dei modelli base di KV-47 (11 punti contro 8 o 9 dei modelli base), ma ha anche due armi indipendenti ed è quindi più versatile. Diventa letale quando pilotata da Koshka, che è un asso (quindi può guadagnare una terza azione) ed è esperta in entrambe le armi di Grandma (lanciafiamme e lanciagranate).

Karl
Un bel carro pesante rango 7, con un tesla. Utile per dare capacità controcarro e fuoco a lunga gittata a una lista altrimenti troppo votata a prendersela soprattutto coi fanti, e ad agire solo a corta distanza.

Red Army battle squad (2x)
Una squadra di fanteria rango 2 semplice semplice, con tre mitragliette letali sul corto (gittata massima 3, ma tanti dadi) e due mitragliatrici in grado di aggiungere un po’ di gittata alla squadra.

Chinese volounteer assault squad
Squadra simile alla battle squad, sacrifica le due mitragliatrici scambiandole con due mitragliette, ma costa un punto in meno e marcia più rapida.

Red Army close combat squad
Una squadra immancabile in qualunque lista SSU! Quattro shotgun, un lanciafiamme e tanto calore sovietico a distanza ravvicinata! Squadra leggermente costosa per gli standard sovietici (8 punti) ma con un movimento di base di 3 che la rende spedita nel giungere là dove fa più male.

Red Yana
Eroina di fanteria con abilità asso (quindi può guadagnare una terza azione) e con un simpatico lanciagranate in cui è esperta. Ho sempre associato Red Yana a una battle squad nelle mie partite, per non penalizzare il movimento dei cinesi (che marciano più rapidi) o della close combat squad (che muove più rapida).

Assaulter
Elicottero da trasporto truppe. Messo per garantire un po’ più di potenziale contraereo e potenzialmente spostare truppe laddove necessario. Poi si giocava in un museo aeronautico, potevo non schierare un elicottero?

Ed ecco anche il resoconto delle partite.

Match 1 vs. Samuele Frontini
Le mie partite del weekend sono sempre contro gli Alleati… e anche questo torneo è iniziato con una bella sfida contro costoro! Samuele ha schierato una forza costituita da un misto di Marines e di Ranger. Pezzi interessanti, il mix però gli è costato il bonus eroe e la sua armata complessivamente totalizzava meno di 100 punti. Nonostante il numero di attivazioni identico al mio, la forza di Samuele ha patito l’handicap in punti, che si è tradotto in una maggiore fragilità delle unità (ad esempio laddove i fanti non avevano un eroe) o una loro minore versatilità (es. veicoli senza pilota). La mappa corta ha anche relativamente avvantaggiato la mia lista, perché le unità a ingresso regolare hanno potuto dare subito assistenza ai KV-47 paracadutati. I miei fanti si sono dunque asserragliati nella casa obiettivo, mentre KV-47, Assaulter e Karl tenevano i nemici a bada. Questa è stata la prima volta che ho giocato con Samuele, che di solito dispiega Asse e che mi ha detto di non avere ancora una piena disponibilità di pezzi alleati. Sono convinto che una volta ottenuti i rinforzi, Samuele saprà prendersi la rivincita.

Match 2 vs. Gabriele Berruti
Arieccoci! Il mio avversario standard del weekend, alla guida delle forze che per me sono il nemico standard (gli Alleati, in questo caso Marines con piccola aggiunta di forze di blocco). Con Gabro è un tira e molla perpetuo, ci suoniamo come dei bonghi almeno due volte al mese e l’andazzo generale delle nostre partite è 50% a lui e 50% a me, dove in assenza di lista sbagliatissime (tutti noi qualche volta ne facciamo) o di errori marchiani (anche quelli capitano…) vince chi ha più fondello/perde chi ha più sfortuna. A me qua è andata di stralusso perché la missione era quella delle tre che più avvantaggiava la mia lista sulla sua (impressione ricavata dai test del weekend) e la fortuna è stata sfacciatamente dalla mia parte, cosa che ha più che compensato il mio dover entrare dal lato più scoperto della mappa. Abbiamo fatto un solo errore a testa (Gabro ha aperto in maniera forse non ottima, io ho dimenticato che un suo mezzo conteneva la squadra comando e non gliel’ho tostato subito), ma coi dadi dalla mia il finale è stato segnato. Si giocava in modalità deatmatch e sono riuscito a distruggere più punti armata di lui (o ad avere più fortuna sui tiri salvezza/damage resilient, per metterla diversamente…).

 

Match 3 vs. Giorgio Zanin
Finalmente a partita con un giocatore che non avevo ancora sfidato (anche se ci eravamo conosciuti al Polvaron) e contro una lista che ancora non avevo visto in azione: Blutkreuz pura, costituita solo da un plotone zombie e da un plotone di gorilla, guidato da Markus. Ahia! Grosso problema per me: la lista di Giorgio è tutta corpo a corpo e molto anti-carro. I miei fumogeni sono inutili, i miei carri carcasse in prospettiva… unica nota di speranza: Giorgio non ha schierato anti-aerea. Quindi imbarco la mia close combat squad sull’elicottero, e avanti a fare danni. Ho comunque brillantemente sbagliato l’apertura, mandando i KV-47 troppo vicino alle sue squadre e mettendomi tra i piedi da solo i miei fumogeni. Subito dopo mi sono ritirato di gran carriera… Per un po’ tra lui ed io ci siamo cimentati in attacchi quasi inutili a vicenda, con dadi che non entrano o salvataggi che salvano tutto. Ma dopo che ci siamo scaldati, abbiamo iniziato a farci male sul serio, tanto che siamo rimasti entrambi nell’impossibilità di conquistare i tre obiettivi richiesti… quindi siamo andati ai punti armata distrutti, e ho prevalso per un solo punto!

Considerazioni finali

Dopo che al nazionale le ho buscate male e che al Polvaron ho provato a schierare una lista molto simile con poco successo, sono relativamente soddisfatto di avere trovato una formula che funziona a fronte di giocatori e di liste valide (almeno finché i dadi le stanno dietro, e almeno con riferimento alle missioni giocate). Sono però stato soprattutto contento di avere potuto giocare con gente con cui ancora non mi ero cimentato, e che ringrazio per il tempo passato assieme. E grazie anche al Gabro, per tutta la Dust-palestra pre-torneo!

Un grande saluto a tutti, e speriamo di rivederci presto per altre partite! Nel frattempo, ci si tiene in contatto via forum di Ammo Drop e via gruppo Facebook. A presto!